Domenica si è concluso il campionato nazionale CSEN pole & aerial 2023 dove ho partecipato come atleta e ho accompagnato e seguito le mie allieve durante la loro performance. E’ stata un esperienza molto bella, formativa ed emozionante, che ora vi racconto…
La location di gara e come si è svolta la competizione
Il campionato Nazionale CSEN si è svolto al Palaindoor di Ancona nei giorni 24, 25, 26, 27, 28 maggio. C’erano più di 1.000 atleti in gara con oltre 900 routine, perciò era necessario predisporre cosi tanti giorni di competizione. Il campionato racchiude la pole dance e tutte le discipline aeree (cerchio e tessuti), infatti i primi tre giorni si sono svolte principalmente le competizioni di pole dance e pole sport mentre sabato e domenica era dedicato solo all’ aerea.
Sò che vi siete chiesti qual’è la differenza tra poledance e polesport, ve la spiego in breve, poledance è una gara più artistica, i giudici tengono molto conto della performance, l’emozione che trasmetti, la musicalità e il tema scelto, quindi ti puoi sbizzarrire di più con trucco, parrucco e costume. Mentre polesport è una gara decisamente più tecnica, hai degli elementi (figure) obbligatorie da inserire nella routine e tutte le figure hanno un punteggio ben preciso e codificato, inoltre ci sono elementi acrobatici a terra e non è richiesto un tema.
Ritornando al campionato, all’entrata del palaindoor c’era il check in dove gli allenatori registravano i propri atleti, giù c’erano gli spalti e il palazzetto aveva due grandi palchi : uno attrezzato per la poledance e uno per i tessuti aerei, infatti durante la competizione le discipline si alternavano per evitare tempi morti e per far scorrere più velocemente il tutto. Ogni campo gara aveva il proprio pannello giudici di fronte e le premiazioni avvenivano alla fine di ogni categoria lontano dai palchi principali, in modo da non stoppare ogni volta le routine.
Le mie atlete alla loro prima gara nazionale CSEN Pole & Aerial
Arriviamo a loro…le mie tre agoniste che si erano qualificate al campionato regionale poledance in veneto. Prima di tutto siamo scese ad Ancona mercoledi sera perchè alcune agoniste si esibivano giovedì mentre io e altre gareggiavamo il venerdì, abbiamo pernottato in case separate ma molto vicine tra loro e al Palaindoor per essere il più comode e agevolate possibili durante gli spostamenti.
la prima agonista ad esibirsi è stata Sara che ha gareggiato nella categoria emergenti 2 under 40, per intenderci categoria per un livello di pole base e alla prima esperienza di gara, la sua categoria si esibiva alla mattina, quindi sveglia alle 6, trucco e parrucco e poi ci siamo recate al palaindoor dove abbiamo aspettato che la chiamassero. Vicino al palco era presente l’area warm up perciò ho scaldato li la mia agonista circa 40 minuti prima che lei salisse sul palco, in modo tale che rimanesse calda e non avesse il tempo di raffreddarsi. Quando mancava una routine di poledance prima di lei ci siamo avvicinate al palco e abbiamo aspettato, lei con le sue ciabattine rigorosamente per non sporcarsi i piedi, appena prima che lei iniziasse aveva circa 3 minuti di tempo per : provare gli spazi sul palco, provare palo spin, pulire i pali e testare che i pali non fossero sporchi di colle o resine (grip assolutamente vietati in gara).
Sara rappresentava la classica Bond Girl, famosa compagna e spalla di James Bond, quindi molto elegante, raffinata, femminile ma grintosa.
Venerdì siamo partite con più calma dato che le agoniste si sarebbero esibite al pomeriggio, quindi sempre trucco e capelli a casa e poi ci siamo recate in area warm up, le agoniste della giornata erano: Beatrice emergenti 1 under 30 e Camilla emergenti 2 under 30. Anche loro le ho scaldate prima della loro routine, le ho accompagnate, incoraggiate, mi sono assicurata che i pali fossero puliti, insomma sono stata con loro fino all’ultimo, anche perchè essendo la loro prima gara, non erano proprio tranquille ma è normale, il “segreto” è cercare di non guardare troppo spesso la giuria, se è quello che ti mette ansia, ma guardare un punto dietro di loro, poi spegnere il cervello lasciarsi trasportare dalla musica e immedesimarsi nel personaggio che stai rappresentando, divertirsi e “tirarsela” anche un pò, nel senso credersi belle e brave, sentirsi forti e voler spaccare, incanalare l’ansia, la paura, i problemi e trasformarla in energia che butti fuori sul palco, gareggiare per qualcuno, dimostrare a qualcuno che tu vali ma soprattutto dimostrare a TE STESSA che ce l’hai fatta, ti sei ripagata di tutti i mesi di duro lavoro, hai portato a termine il tuo compito e stai superando un tuo limite!
La mia esperienza di gara pole dance
Ecco arrivati a me medesima, la prima gara in cui porto atlete in veste di coach e in cui anche io gareggio, quindi doppia ansia eh già, soprattutto venerdì che avevo un agonista che si esibiva prima di me e l’altra dopo, quindi dalle 16 alle 20 ansia pura! Io ho gareggiato nella categoria dilettanti 2 under 30 verso le 17.30, interpretavo Harley Quinn (tratto dal fumetto), il costume e la canzone le avevo già portate in gara altre due volte prima, ma ho modificato delle parti al palo rendendole più difficili, quindi era la prima volta che le portavo sul palco. Ovviamente ci sono state la mia coach e le mie compagne di squadra ad assistermi in tutto e per tutto prima di salire sul palco. Quando mi sono tolta le ciabatte e hanno chiamato il mio nome sono salita sul campo gara, ho fatto un inchino e mi sono posizionata, il primo pensiero che ho fatto è stato “ecco verrà una merda, ma comunque vada cerca di andare avanti”, poi ovviamente il mio cervello si è spento e appena il mio corpo ha fatto correttamente il primo trick che mi metteva un pò di ansia allora basta, mi sono gasata e ho fatto tutto il meglio che potevo.
Infatti è andato tutto molto bene! Vi dico altre cose a cui ho pensato prima di esibirmi che mi hanno aiutato a gestire l’ansia: innanzi tutto li era presente anche il mio fidanzato che non aveva ancora mai visto la coreo modificata, quindi gli ho voluto mostrare al meglio la coreo, li in palazzetto hai la possibilità di assistere anche ad altre esibizioni rima della tua ed ero rimasta colpita particolarmente dalla grinte la forza e la precisione di alcune ragazzine giovanissime, che però appena salivano sul palco si trasformavano in animali da palco, quindi mi sono motivata ricordandomi di loro e cercando di imitarle. Ultima cosa, sò che è banale, ma cercare di divertirmi, per una volta non essere così dura con me stessa e concedermi di rilassarmi e godermi quei 3 minuti di palco in cui ci sono solo io, errare è umano, se sbagli non c’è nessuno che ti aspetta al varco per fartela pagare, quindi perchè disperarsi? perchè avere paura? paura di chi? di cosa? Fatevi queste domande, poi quando vi sarete risposte vi sarà passata tutta l’ansia. Promesso.
Obiettivi e la nuova preparazione sportiva.
Ogni volta che torni da una gara hai un energia nuova, perchè hai avuto la possibilità di confrontarti con altri atleti, e quindi di ispirarti a loro per le prossime gare, se ti sono piaciuti oppure di evitare temi troppo ricorrenti, per non cadere nella banalità. L’obbiettivo di questa stagione è sicuramente lavorare sui punti deboli delle mie atlete e migliorarle, puntando su allenamenti di pole mirati per loro, lezioni di flessibilità e potenziamento. Per quanto riguarda me, lavorerò sul migliorare la mia tecnica, e organizzare degli allenamenti settimanali ben cadenzati e precisi che cercherò di non saltare e ovviamente cercherò di arricchirmi come insegnate di pole per dare il massimo alle mie allieve. Ricordatevi che la costanza e l’impegno ripagano sempre, quindi non cercate scorciatoie inutili, non vi confrontate con le altre ma trovate i vostri punti di forza ed esaltateli, mentre lavorate duro per migliorare i vostri punti deboli!
Rachele <3
Spero i consigli e i promemoria sopra siano stati di aiuto, se ti è piaciuto questo articolo condividilo con le amiche e aiutiamo tutte le atlete a crescere nel mondo della pole dance!